L’eredità della famiglia Marchi si costruisce e definisce basandosi su due precetti complementari: gestire il patrimonio per creare valore, lasciare alla successiva generazione più di quello che si è ricevuto.

E sempre due sono i punti fondamentali e imprescindibili da cui partono i Marchi nell’elaborazione e costruzione di progetti imprenditoriali: massima qualità dei prodotti, e massima attenzione alla sicurezza dei lavoratori e al rispetto dell’ambiente.

Questi sono i principi, mai traditi, che descrivono il modo di operare dei Marchi.

Questo approccio racconta la storia di una famiglia fiorentina che considera l’economia e l’austerità regole fondamentali da trasmettere nell’educazione, l’ostentazione della ricchezza una debolezza alla quale non cedere.

Tutto ciò che è apparenza priva di contenuto, tutto ciò che è forma priva di sostanza, non li riguarda.

L’Onestà senza ombre, il Rispetto e il Coraggio delle proprie azioni sono alla base di un codice di comportamento che ispira l’agire dei Marchi sia nella vita personale che nella guida delle Aziende di Famiglia.

Sono questi i Valori su cui si fonda il rapporto di grande apertura e sensibilità che la famiglia Marchi ha sempre condiviso con i propri dipendenti; in passato come nel presente vengono attivate soluzioni che vanno incontro alle esigenze dei dipendenti, nell’ottica di costruire un rapporto in cui ognuno, nella definizione e nel rispetto dei singoli ruoli e delle singole posizioni, possa sentire di appartenere a un grande progetto in costruzione che non potrebbe esistere senza il lavoro di tutti. Questo perché l’azienda crede fortemente nel lavoro di squadra e di conseguenza lo incentiva. Le decisioni non vengono mai prese singolarmente ma discusse e condivise. I dipendenti vengono coinvolti nell’assunzione di responsabilità così come nella ripartizione dei risultati.

All’interno di questa visione molto lucida e chiara dei Valori da rispettare, viene dato spazio a una apertura mentale che non si ferma alle convenzioni o alle decisioni più ovvie.

Questo spirito anticonformista ha caratterizzato in modo evidente la personalità di Carlo Marchi, presidente della Marchi dal 1979, e lo ha spinto a guidare l’azienda con grande attenzione alla elasticità e alla rapidità dei processi decisionali, per dare risposte concrete e tempestive alle minacce, cogliendo le opportunità che via via si manifestavano.

Carlo è stato un imprenditore che si è “servito” delle sue solidi origini per continuare a costruire e innovare. Era un uomo impaziente Carlo Marchi, che credeva nell’azione e nella concretezza, nel rapido passaggio dalla teoria alla pratica, nella misurazione dell’attività imprenditoriale sulla base dei risultati concreti. Fin dall’inizio fu affiancato nella guida dell’azienda da Silvano Scarpelli, il cui contributo è stato fondamentale per la crescita del Gruppo Marchi. Pur con caratteri e personalità diverse, entrambi si riconoscevano nello stesso codice di comportamento: credevano nell’Onestà, nel senso più ampio del termine, nel Rispetto degli altri, nel valore del Coraggio e nell’importanza di assumersi le proprie responsabilità.

La forza di Carlo Marchi e delle sue aziende è espressa nella consapevolezza di essere al centro di una storia che è passaggio di saperi tramandati da una generazione all’altra. È proprio la capacità di usare tutti gli insegnamenti dell’esperienza che permette di tenere alto lo sguardo sul futuro. Proprio in questa prospettiva negli anni Novanta entrano in azienda, ad affiancare i genitori, Ferruccio Marchi e Massimo Scarpelli. Rappresentano la nuova generazione, i depositari ideali di antichi valori e di conoscenze ed esperienze accumulate attraverso cinque generazioni, un “sapere” prezioso e raro che attraverso il loro operare continua a esistere e ad ampliarsi sempre più.